Questo appello è rivolto ai cittadini calitrani e non, ai lettori e ai sostenitori.
“Caletra” è l’associazione che pubblica il Calitrano e che, da quando il fondatore A. Raffaele Salvante si è ritirato per motivi di salute dal suo ultra quarantennale lavoro editoriale, si è fatta carico di non disperdere questo patrimonio collettivo calitrano.
Il giornale rappresenta il collante di una comunità che aveva subito una diaspora e che, nel suo tempo, l’ha ricompattata.
Com’è noto, il giornale si sostiene con le sole donazioni dei lettori (bollettino, bonifico, PayPal, ecc.), donazioni che tra alti e bassi ci hanno permesso di andare avanti.
In passato, proprio grazie al suo fondatore, il giornale aveva una continuità da lui garantita e nei suoi editoriali esortava una maggiore partecipazione economica, cosa che è venuta meno suo malgrado.
Ora, a due anni di distanza dagli incontri pubblici (era dicembre 2021) che già tenemmo per lo stesso motivo, ci ritroviamo nuovamente ad affrontare un’altra crisi.
Come avrete notato il numero di dicembre non è uscito, proprio perché le offerte ricevute non sono sufficienti a coprire i costi di stampa e spedizione.
Oltre a ciò si aggiungono anche le dimissioni del consiglio direttivo di Caletra.
Ci siamo chiesti se è il caso di andare avanti oppure fermarci qui.
Ci siamo chiesti se per i lettori ricevere il giornale significasse ad essi qualcosa oppure fosse indifferente. Ci siamo chiesti se il lavoro gratuito di collaboratori valesse tempo e impegno.
Ci siamo chiesti se continuare oppure constatare che tutto ha un inizio e una fine.
Avvertiamo però che la funzione del giornale non è esaurita. Chiunque volesse diventar socio di Caletra ed entrare a farne parte è il benvenuto, anche a prendere le redini e definire eventualmente una nuova linea editoriale.
C’è bisogno di una nuova linfa e di sostegno.
Aspettiamo un segnale da parte della comunità calitrana per poter intraprendere un nuovo cammino(?)
Angela Toglia
Luciana Strollo
Pietro Cerreta
Antonio Margotta
Giulia Di Cairano
Valeria Capossela
Antonio Lucadamo
Michele Amato